sabato 3 maggio 2014

Identità Milano. I simboli della città

Una comunità si costruisce sulla base di cose materiali e immateriali, sui valori comuni e interessi, sulle storie delle persone, fatte di realtà e simboli. Ma cosa si può fare per una comunità se non restituirle le conoscenze acquisite dai suoi interpreti. È proprio questo il senso della mostra Identità Milano in corso, a ingresso gratuito alla Triennale di Milano fino al 2 giugno 2014.

La mostra sviluppa 14 argomenti identitari attraverso un’attività di ricerca ottenuta dalla collaborazione tra il Comitato Brand Milano e l’Assessorato al Turismo, Commercio, Marketing e Attività produttive del Comune di Milano, da tutto questo si è giunti allo sviluppare un programma articolato in una ricerca Ipsos, e due studi internazionali sulla percezione della città, una mostra che parte dalla Triennale e si sviluppa in città, un forum internazionale e una settimana di eventi culturali.

Si sono create così le condizioni per una rinnovata discussione sull'identità e sulla reputazione della città di Milano, dato anche l’Expo sempre più vicino e le trasformazioni della città in atto. Parte così nel capoluogo lombardo una mostra con eventi culturali e sociali per interrogare i cittadini sui caratteri identitari della nostra amata metropoli.

Veniamo alla mostra: suddivisa in sezioni il cui percorso espositivo è su progetto di Michele De Lucchi è articolata in Stemma della città e patrimonio simbolico popolare, le Icone d’arte, i Luoghi topici, i Palazzi storici e moderni, Duecento milanesi nativi e adottivi, ad arricchire la mostra le 21 illustrazioni di Emiliano Ponzi, Guido Scarabottolo, Julia Binfield, Michele Tranquillini, Beppe Giacobbe, Olimpia Zagnoli, autori che hanno interpretato i 14 temi identitari.

Questi sono: Terra di Mezzo, si parla di Mediolanum mondo di connessioni, baricentro e punto di convergenza nelle relazioni tra Nord, Sud e Est e Ovest anche durante l’era di Internet. Poi Accoglienza, riprendendo le tematiche della centralità le si vedono nell'applicazione della moderna etica del lavoro che non può accettare alcuna differenza e distinzione etica e sociale. Segue Conoscenza, ma lo sapete da quanto è composta la rete di istruzione milanese? 130 corsi di laurea, 7 Atenei, 200.000 studenti: una rete di formazione su tutti i campi dall'arte al design, dalla moda alle tecnologie innovative, dalla musica alla comunicazione. E ancora, Archeologia industriale, dai 15 milioni di metri quadrati che cingono la città alla sua evoluzione tra le strutture industriali nel bel mezzo di creatività e innovazione.

Si prosegue con Qualità della vita e sostenibilità, un’esplorazione di concetti come il mangiare bene, vivere la natura e l’ambiente, l’abitare bene e l’efficienza dei servizi, e ancora Moda, una Milano creativa e tecnologica che la riconosce quale città competitiva quanto Parigi, Londra e New York. Altro tema è Design, questo non necessita di spiegazioni viste anche le proposte del Salone e Fuorisalone, ma non solo poiché Milano è ai primi posti tra corsi di laurea, formazione, idee e produttività.

Salute, la città e il suo sistema misto tra pubblico e privato che integra ricerca scientifica, prevenzione e formazione internazionale, proseguendo con Solidarietà, siamo nell'ambito del no profit, volontariato, terzo settore, cooperative sociali e organizzazioni di solidarietà che agiscono non solo sul territorio ma anche a livello internazionale. Il tempo della reclame, motore di produzione e dei consumi, le proposte dello sport di massa si intrecciano alla diffusione delle informazioni sono gli argomenti di Comunicazione e sport.

Città Metropolitana parla di come Milano nell'ottica milanese chiusa nelle mura spagnole si apra a una rete diffusa di infrastrutture, alla continuità urbanistica, alla mobilità e ai servizi. Cultura, arte, spettacolo e bellezza racconta e descrive il patrimonio museale, produttivo e formativo di questa città che ha sempre puntato all'arte e alla cultura quale motivo qualificante di identità e immagine, dalla Scala a Brera, ai teatri e le biblioteche, alle gallerie d’arte, istituzioni culturali e museali.

Continuiamo con Diritti, dall'Editto di Costantino o Editto di Milano nel 313, a Dei delitti e delle pene di Beccaria (1764) si rintraccia nelle vicende della città un filo rosso conduttore nella storia dei diritti dell’emancipazione sociale fino all'ultimo tema, quello della Nutrizione, vedete questa cultura è strettamente connessa al rapporto tra ambiente e tecnologia, ma anche ai sistemi innovativi realizzati in città come i miglioramenti ai sistemi di irrigazione e delle fogne, ma non solo in tema nutrizione rientra anche quella mobile ovvero l’antica invenzione della "schiscetta" non dimenticando che si tratta del tema principale di Expo2015.

Insomma la mostra vuole far crescere in noi cittadini le domande Che cosa è Milano? Cosa sa di se stessa? Cosa dovrebbe sapere? Chi è? Cosa vuole? Cosa la distingue? Cosa offre? E tante altre ancora, perché Milano è una città che cambia di continuo, si trasforma, si evolve: nuove idee, nuove attività, nuovi progetti e nuovi modi di vivere…

Ora dalla mostra alla città, dal 26 maggio al 1 giugno 2014, ben sette luoghi della città – l’Arco della Pace, Piazza Gae Aulenti, Piazza San Fedele, Via Ampere, Piazza Duca D’Aosta, Parco Solari e Piazzale Teatro degli Arcimboldi – ospitano le torri sceniche progettate da Michele De Lucchi, luoghi che diventeranno veri e propri luoghi d’incontro, di performance e di spettacolo per reinterpretare i temi caratterizzanti della città.

E infine a giugno sarà convocato un Forum internazionale che discuta di questi temi anche sotto il punto di vista di una prospettiva futura da Expo in poi, “Racconto di Milano su Milano”.

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