lunedì 28 aprile 2014

IT Festival 2014 - Milano #Indipendent

Un’idea che si è trasformata in progetto poi in una scommessa, e infine in una festosa provocazione: ben oltre 450 persone tra compagnie, artisti singoli, organizzatori e tecnici uniti nel voler stabilire una certa appartenenza territoriale alla città di Milano.

Preparatevi perché dal 2 al 4 maggio 2014 negli spazi della Fabbrica del Vapore ha luogo una gigantesca opera d’arte collettiva, una mostra di teatro indipendente auto-prodotta dove l’interpretazione si presta a mille sfumature di idee, di proposte e di linguaggi per raggiungere l’obiettivo di ottenere come punto di forza la partecipazione attiva.

IT Festival, la prima progettualità dell’Associazione IT – Indipendent Theater, si concretizza in una grande maratona di spettacolo dal vivo, si vuole “fare teatro” per presentare in tre giorni di spettacoli, concerti, incontri e scambi, una nuova realtà alternativa ai circuiti tradizionali.

Una tre giorni di spettacoli, ma anche di concerti, incontri, scambi che nasce dal basso, grazie al lavoro spesso volontario ed appassionato di tante persone. Una nuova vetrina, che dia finalmente visibilità al lavoro quotidiano di tanti artisti, cuore pulsante della vita culturale cittadina.

Ma senza dilungarmi troppo in quella che è l’idea del Festival ve ne do qualche assaggio tra gli spettacoli Attori Artigiani Artisti, una nuova realtà nata dalla volontà di Irina Galli presenta Rebus (2 maggio alle 19.15 e 4 maggio alle 21.45 presso lo spazio Macchinazioni Teatrali) una rappresentazione e un’indagine in movimento del mondo interiore in cui la spinta fondamentale è la necessità di indagare l’animo umano.

Se prendete invece un attore di teatro, un grande film e un bel pubblico partecipe e li mettete insieme all'interno di uno spazio in cui non vi è alcuna separazione tra platea e palco, otterrai Cinemalteatro, un nuovo format di intrattenimento teatrale dell’Accademia dei Lunanzi (2 maggio alle 22.45 e 3 maggio alle 18.45 nello spazio Macchinazioni Teatrali), vi si propone di mettere in scena insieme alla compagnia Le Iene di Tarantino. A Food Experience è uno spettacolo, o meglio un viaggio dentro le nostre abitudini e i nostri ruoli sociali di Karakorum Teatro (2 maggio alle 18.15 e alle 23.15 nello spazio Macchinazioni Teatrali) il tutto senza parole alla ricerca di ciò che siamo.

L’amore…Che cos'è? Beh a darvene una versione inedita ci pensa Art&Misia in L’amore è un torcibudella (4 maggio alle 19 e alle 22.30 presso la Sala Colonne), uno spettacolo che racconta l’amore dal punto di vista di due giovani donne di oggi che devono fare i conti con se stesse, con l’uomo, con il giudizio e con l’educazione. Copertestrette si esibisce in I’m not a saint (2 maggio alle 19.45 e il 3 maggio alle 21.15 nello spazio Studio Azzurro) e indaga tematiche come il disfacimento delle relazioni, la brama di riconoscimento tipica della società contemporanea e le conseguenze portate dalla precarietà. Monologhi del caxxo è il progetto di b a b y g a n g (2 maggio ore 19.15 e 3 maggio ore 20.15 allo spazio Mascherenere), qui con sarcasmo e ironia due donne rivelano i significati verbali, poetici e sociali e del membro maschile per ridare al pene il suo vero significato.

E ancora oltre agli spettacoli ogni sera a mezzanotte arriva It's Late, con momenti per fare due chiacchiere, incontrarsi e brindare all'inizio di un nuovo giorno; in 45 minuti di “microfono aperto” potete commentare, criticare, lodare gli artisti e le loro performance accompagnati da personalità di spicco del settore teatro. E ancora arriva Talk it, un Open space di confronto, creazione e riflessione, qui gli approfondimenti si costruiscono attraverso atti comunitari si invita infatti confronto e progettazione a portare con sé ma non è obbligatorio un elemento che può essere una sedia, una lampada o una pianta per rendere proprio lo spazio di discussione. E infine It - Young, nei pomeriggi di sabato 3 e domenica 4 maggio, dalle 15.30 alle 18 il festival dedica una parte importante della propria programmazione agli spettatori più giovani (0-14 anni), pensate che oltre a un concorso, e diversi spettacoli, laboratori e animazioni, Trampolieri e clown accolgono i bambini per tutto il pomeriggio sul piazzale per farli partecipare ai Grandi giochi.

Ma ora basta parlare e andate a vedere il programma e organizzate la vostra agenda, perché gli eventi vanno vissuti e a Milano c’è tanto da vedere, conoscere e vivere.

Fabbrica del Vapore
via Cesare Procaccini, 4 Milano
Venerdì 2 maggio 18-00
Sabato 3 maggio 16- 18 (IT Young) e 18.15-00 (Maratona IT)
Domenica 4 maggio 16-18 (IT Young) e 18.15-00 (Maratona IT)
Biglietti: € 5 valido per l’intera giornata; IT Young - € 5 a bambino (e due adulti entrano gratis)
Potete acquistarli presso la biglietteria da un’ora prima dell’inizio dell’evento. Oppure potete acquistarli on-line su ToptixRibes al costo di € 6.50 (ingresso valido per l’intera giornata comprensivo di prevendita)

lunedì 7 aprile 2014

Fuorisalone2014: da Zona Sant'Ambrogio a 5Vie Art+Design

Come nel caso del Navigli Design District, quest’anno vede la prima edizione di nuovi distretti. Il primo è Zona Sant’Ambrogio, il progetto si configura in occasione della Design Week 2014 / Fuorisalone come una grande mappatura e una rete di storie, racconti e relazioni basate sulla collaborazione. È proprio da questa rete collaborativa sul territorio che rimarrà attiva tutto l’anno e in particolare in occasione di Expo2015, che nascono idee e presupposti per promuovere il territorio e il quartiere, per valorizzarne il patrimonio storico, culturale, artistico ed economico e consentire a chi ne prenderà parte di sperimentare un nuovo modo di vivere la città.

Le tre parole chiave sono Prodotti, Servizi, Materiali, all'interno di queste macroaree artisti, cittadini, designers, commercianti, negozi, aziende, startup e liberi professionisti ritrovano la giusta visibilità durante la Settimana del Design milanese. Da Sant’Ambrogio a Cadorna, da corso Magenta da corso Vercelli, passando da via Carducci, prende nuova forma una delle zone più eleganti e ricche di Milano, tutta da scoprire.

Innovazione è la parola d’ordine, vista nelle sue molteplici sfaccettature: dai prodotti ai servizi, dagli auto produttori alle stat-up, dall'artigianato al digitale. Collocato in un edificio dei primi del Novecento, il quartier generale della zona accoglie Do Ut Design (via San Vittore 49), un grande spazio di idee in perfetta osmosi tra gli spazi del giardino e l’arte espositiva. Si sperimentano nuovi food concept, grazie al progetto M’Ama Food, in cui le ricette del mondo sono rivisitate in chiave italiana.

Veniamo ai luoghi: si va dallo Spazio Rossana Orlandi, dove tra il verde del cortile e i due piani di negozio sono esposti mobili contemporanei e mobili d’epoca e non solo. Alla Triennale di Milano che oltre a proporre presso il Triennale Design Museum la VII della “Collezione Permanente”(fino al 22 febbraio 2015) intitolata Il Design Italiano. Autarchia, austerità, autoproduzione, presenta le mostre Identità Milano, Luce di Carrara e The art of Living. Assolutamente da visitare la Fondazione Achille Castiglioni (P.za Castello 27) qui tra progetti, studi, prototipi e curiosità si vuole far conoscere al grande pubblico l’attività culturale, artistica e professionale del celebre architetto.

E ancora sempre nell’ambito dell’esposizione diffusa di Zona Sant’Ambrogio, tra le nuove proposte, presso l’Enoteca Zanone (via San Vittore, 16) si presenta Ci Vorrebbe il formaggio, un particolare tagliere in legno massello composto da un coperchio per trattenere il calore e una scodella in ceramica. Da Friendise (corso Magenta, 50) in esposizione Easy Eating, una borsa termica che rivoluziona l’idea di schiscetta e del pranzare fuori casa e Dressy, un abajour da tavolo in legno il cui rivestimento in stoffa si può cambiare adattandosi ad ogni gusto e necessità, il tutto nasce dalle idee di Luana Marchesi. Da Micro Bolopaper (via San Vittore, 3) potete entrare in contatto con una selezione dei migliori editori indipendenti grazie al progetto Copy/Copy e al Bar Virgilio (P.za Virgilio, 4) da scoprire Seme 30°, una linea di capi realizzati con colori estratti da alimenti freschi a base di frutta e verdura su progetto re.urban.

Altro nuovo quartiere è il Santa Marta District, nelle vie dietro la centrale Via Torino, e dato che siete nelle vicinanze la Sala delle Colonne del Museo del Duomo è invasa da 150 orologi a cucù a forma di Duomo, prodotti dall’azienda Diamantini&Domeniconi, simbolo della creatività Made in Italy, su progetto di Luca Trazzi e a cura di Beatrice Mosca. Con Cucù Duomo: l’orologio di Milano potete riceverne uno come benefit per una donazione e sostenere il progetto Adotta una Guglia. Da vedere inoltre presso il cortile dell’Università degli Studi di Milano la grande Mostra Evento by Interni intitolata quest’anno Feeding. New Ideas for the city.

Continuando a tenere lo sguardo sul nuovo giungiamo a 5Vie art+design un percorso che si snoda tra circa 35 realtà, coinvolte gallerie d’arte, negozi, musei, istituzioni, showroom che portano nella tratta tra le fermate metropolitane di Sant’Ambrogio e Cordusio. Mostre, progetti speciali e esclusive street performance suddivise in 4 itinerari ideali: Design tra le vie, Cultura tra le vie, Mestieri tra le vie e Food&Drinks.


Tra gli eventi se vi recate all’Accademia del Teatro alla Scala sono in mostra, in collaborazione con la Fondazione Bracco, i costumi di celebri edizioni scaliere che omaggiano quattro celebri personaggi femminili creati da Giuseppe Verdi, Violetta, Desdemona, Elisabetta e Amelia, completa l’esposizione un percorso fotografico che illustra il processo di creazione di un abito.

Al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci oltre a poter visitare i tre ricchi padiglioni quali l’Edificio Monumentale, il Padiglione AereoNavale e quello Ferroviario, seguiti dal sottomarino Enrico Toti è in corso la mostra Home. 175 anni di innovazioni insieme a P&G. Al Palazzo della Borsa vi è una mostra permanente che racconta la storia del luogo e in esposizione delle ceramiche disegnate da Giò Ponti. Rimanendo in Piazza Affari, se non l’avete fatto soffermatevi sul monumento-scultura L.O.V.E. il celebre Dito di Maurizio Cattelan, quest’anno protagonista poiché Seletti ha deciso di creare dei souvenir ispirati all'opera.

A Palazzo delle Stelline (Corso Magenta, 59) allestiti sull'asse longitudinale della Galleria Gruppo Credito Valtellinese, La collezione Memphis, gli oggetti dei protagonisti del movimento si mostrano come personaggi ludici e ironici. Proseguendo con gli eventi di Design, da Om Food (corso Magenta, 12) si va all’insegna del Fermati e Respira, un salotto a cielo aperto vi da’ il benvenuto nel giardino dei profumi.

A Palazzo Durini (via Santa Maria Valle, 2)protagonista è il cristallo come potrete vedere nelle collezioni di Lalique e Windfall che presentano in anteprima Merles et Raisins, Crystal Architecture e Pure. Da Caffè Tre Vie (via Torchio, 7) la giocosa e ironica Magic Mirror, una collezione di Specchi che trae spunto dalla favola di Biancaneve.

Da Forniture e Orologi (via San Maurillo, 8) in esposizione il libro AnimalLove di Anna Gilli per Misiad. A Palazzo Litta (corso Magenta, 24) dovete assolutamente vedere Urban Stories 2014, 4 allestimenti speciali e inediti di Emmanuel Babled, Alvin Huang, GamFratesi e Daniel Libeskind.

Concludo perché se no vi annoio e di cose da vedere ce ne sono tante, con Il Gusto del Design, un particolare percorso culinario per via Spadari, promosso dall’Associazione Spadari Via del Gusto, in collaborazione con Gnam Box, ogni realtà propone una ricetta o un prodotto all'insegna del più creativo Street food.

sabato 5 aprile 2014

Navigli Design District e Oriental Design Week

È vero sono due parti di Milano totalmente distanti tra loro, non solo per una questione di kilometri, ma soprattutto di ambienti e lifestyle, ma questo è un post un po’ alternativo e dato che si parla di creatività, mi faccio trascinare.

Tra le novità in occasione del Fuorisalone 2014, si è deciso di portare in qualche modo il Design sull'acqua, in zona Navigli. Tra scorci unici, cortili tipici e spazi da scoprire, luogo i canali e i quartieri prendono vita inediti allestimenti e ambientazioni sulle flotte di chiatte galleggianti. Due i temi portanti: Prestige&Nature e Design for the Future.

Proiettati su quelli che saranno i temi principali di Expo2015, lo Studio VC Crea con Prestige&Nature ha pensato a degustazioni, prove di cucina e champagne per accompagnare la visione delle nuove proposte del Design. Da non perdere l’installazione The G.M. Mumm Sabre by Ross Lovegrove della Maison G.H. Mumm, potrete provare il rituale della sciabola, e le scenografie che mirano a coinvolgere i cinque sensi.

Design e aperitivi on the board con Design for the Future che vede anche la collaborazione degli architetti Massimo Malacrida, Sabina Antonini e Valeria Randazzo. Tra proposte di avanguardia delle linee di arredo Nautinox e i prodotti e le finiture di Gobbetto Resine di Venature, segnate in agenda la rassegna Giardino Italiano, gli aperitivi offerti da Coldiretti e i Dj Set sponsorizzati da SisalPay.

E ancora dal 5 al 20 aprile la seconda edizione di Fan – Navigli Acqua Festival, finalizzata a mostrare e valorizzare sia il territorio che le nuove forme di creatività artistica. Su strutture galleggianti hanno luogo workshop, installazioni, mostre e performance.

Dalle acque del Naviglio Grande giungiamo virtualmente in Cina, Corea, India e Cambogia. Make a Bridge moving the city è il tema della I edizione di Sarpi Bridge – Oriental Design Week, già, poiché quella dell’anno scorso è stata l’edizione zero.

In qualche modo connessa a parer mio alla Tokyo Designers Week che si svolge nell'ambito di Tortona Around Design, i diversi progetti e eventi diventano punto di comunicazione tra Est e Ovest. Nei pressi della Stazione Garibaldi e nelle vicinanze del celebre Corso Como, nel quartiere Sarpi potete vedere le proposte e oggetti caratterizzati da creatività, innovazione, ricerca e sperimentazione.

Il progetto quest’anno vede la collaborazione dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano promotore del contest per la creazione di un logo che l’ufficio cinese per l’insegnamento della lingua cinese Hanban utilizzerà in occasione di Expo2015.

Cosa vedere: tra cortili interni e giardini nascosti nella lunga via pedonale si segnala la proposta di MicroMacro di Pechino, un percorso di immagini e suoni intitolato Fragment Collection. Potete inoltre partecipare a numerosi workshop e agli eventi speciali che affrontano il tema della longevità con rivisitazioni di oggetti della quotidianità e creazioni nate dall’esito di contaminazioni culturali.

Ventura Lambrate Project

Anche quest’anno Ventura Lambrate c’è. E fa sentire la sua presenza con la tipica vocazione sperimentale che la contraddistingue. Milano è capitale della creatività, ogni anno il Salone del Mobile e il Fuorisalone porta con se milioni di visitatori curiosi di scoprire le nuove forme di Design, alla ricerca di nuovi talenti emergenti, in previsione di ottenere nuove ispirazioni e fare business.

È su queste basi ideali che lo studio olandese Organization Design, nel quartiere dove anni fa si creava la Lambretta, ha proposto un progetto volto a mettere in dialogo il passato industriale di questa zona a quello che offre oggi. Una selezione di designer internazionali al primo debutto insieme a quelli già affermati, spazi, accademie, istituzioni nel distretto di Ventura Project, hanno l’opportunità di mostrare le loro nuove ed esclusive proposte.

Si ma cosa vedere? Partiamo da via Ventura, qui al civico 5 potrete soffermarvi ad esempio nella Kitchen Library, un nuovo progetto di Fortino Edizioni, Karimoku e Arabeschi di Latte, si concretizza in uno spazio nel quale bere un buon tè mentre si sfoglia un buon libro.

Nelle vicinanze, al civico 3, potete sostare nello Spazio Cowo, per capire un po’ di più il significato di quello che è definito coworking e approfittare del Free WiFi. Ma ancora, recatevi presso la Galleria Massimo De Carlo, per chi non lo sa questa è una delle gallerie d’arte più famose di Milano che negli anni ha esposto opere di Tino Sehgal, Armin Linke, Paola Pivi e Maurizio Cattelan. E al momento vi è una mostra di olii su tela e sculture in ceramica in Unsolved Mistery di Josh Smith.

In via Massimiliano soffermatevi alla Design Gallery qui sono in esposizione pezzi di grandi nomi del campo come Andrea Branzi e Michele De Lucchi per poi giungere in Via Oslavia 8 tra le lampade Boo di Formafantasma e Dhph e sostare da Amaro’s Extravaganza e nel Diesel Social Cafè Club.

Non molto distante il Padiglione Italia al civico 3 con progetti Food Made esclusivi e da non perdere. Al 17 le proposte della Vienna Design Week, in particolare le creazioni di nomi come Marco Dessì, LucidiPevere e Martino Gamper fino all’altro centro nevralgico quale Via dei Canzi. Qui, al 19 Ventura Hive presenta 49 talenti emergenti, del restao già il nome Hive indica l’idea dei designer di mostrarsi insieme in uno spazio collettivo e condiviso con il pubblico. L’essenza del Design espande ogni confine di ricerca con autoproduzioni tra performance e nuove esperienze.

In questi luoghi i protagonisti siete voi, potete imparare come far crescere le piante con la luce, suonare e creare le vostre composizioni musicali con la luce, creare e comporre borse o provare l’esperienza attraverso l’acqua di pesare la pasta. Concludo qui perché il vero e autentico mondo del Design, anche quello più sperimentale e concettuale, va visto e vissuto in prima persona, quindi tra ex capannoni e nuovi open space divertitevi tra feste e performance.

venerdì 4 aprile 2014

Elita Design Week Festival - Public Design Festival

3, 2, 1... Via!!! Arriva in città in occasione del Fuorisalone 2014 la nuova edizione del Milano Design Week Festival by Elita che ci intratterrà dal 9 al 13 aprile. Per inaugurare questa nona edizione come vi avevo anticipato raccontandovi del Porta Venezia in Design, è previsto un opening del tutto esclusivo la sera dell’8 aprile che si va a integrare con la ricca programmazione della Primavera di Milano: il PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea e la GAM - Galleria d’Arte Moderna aprono eccezionalmente i loro spazi permettendo di visitare fino a mezzanotte la mostra di Regina José Galindo “Estoy Viva” e la raffinata esposizione “Year after year” con opere su carta, selezionate da Francesco Bonami all’interno della collezione UBS, proposta negli spazi della Gam.

Tornando al Festival, il tema scelto per l’edizione 2014 è #spacemakers: mutuando dal movimento internazionale dei Makers riprende l’idea data dall’imperativo che sprona al costruire in proprio ciò che soddisfa i bisogni quotidiani.

Quali possono essere i nuovi luoghi di espressione artistica? Ci guida Elita all’interno di un percorso per eventi non solo negli spazi tradizionalmente occupati dalla manifestazione ma anche in luoghi insoliti e mai vissuti fino ad ora all’insegna del motto Do It Yourself. Si parte dal Teatro Franco Parenti contenitore in questa occasione di performance, concerti di diversi gruppi musicali, mostre, conferenze e presentazioni di libri.

Tra le mostre da vedere è Object Trouvé, sempre nel teatro, con le illustrazioni realizzate in chiave contemporanea di Arianna Vairo e per quanto riguarda la musica sono coinvolti i Magazzini Generali, il Tunnel Club, gli East and Studios, il Mi.Co. Fieramilanocity fino all’Ex-Ansaldo.

Qui per tutta la durata dell’Elita Design Week Festival 9 ha luogo Elita Extra’s Mall dove tra nuove produzioni e creazioni letti in chiave contemporanea e momenti di intrattenimento musicale ben 50 espositori si mettono a vostra disposizione per una mostra – mercato speciale. Inoltre anche se si tratta di un’esposizione collaterale, sempre negli stessi spazi dell’ex-Ansaldo, un esempio di luogo storico della Milano moderna e industrializzata, potete vedere la particolare installazione di topylabrys realizzata in collaborazione con l’azienda Slide di Buccinasco (MI), Arte da mangiare mangiare Arte e la Società Umanitaria di Milano. L’artista ci catapulta in Fantasyland, un mondo fantastico appunto dove tra personaggi ibridi e buffi, possiamo vedere Globolandia, un’opera che si compone di circa 180 sfere realizzate con materiale plastico di riutilizzo fornito da Slide appunto, di grandezze diverse.

Non vi basta? Bene sappiate che a Milano vi si propone un altro evento, il Pubblic Design Festival. The street and food project (una produzione di Esterni). Dobbiamo recarci in Piazza XXV Aprile per vivere la VI edizione della manifestazione che trasforma questo luogo, in un contenitore di momenti d’incontro, aggregazione e socializzazione. La formula mette in relazione Design e cibo, non ci è del tutto nuova poiché la vediamo anche in Food&Wine, nell’ambito della proposta di Porta Venezia in Design.

Con il Pubblic Design Festival in particolare ci si sofferma sull’idea di reinterpretare le pratiche della cucina da strada e della convivialità tra tavoli prét â porter, unità mobili dove preparare e servire il cibo, orti con sedute multifunzionali e erbe matte.

Qui vi troviamo un Frutteto urbano allestito da Dietorelle in cui ci viene offerto un luogo di sosta e piccoli angoli d'ombra e natura dove rallentare, sedersi e recuperare le energie tra alberi da frutto e piante aromatiche. Altro spazio per la condivisione, dove incontrarsi e scambiarsi storie è Airbnb House un'architettura estemporanea realizzata in osb e policarbonato, pensata per ricreare l’atmosfera accogliente della propria casa. E ancora laboratori per grandi e piccini per capire come si può mangiare meglio e in maniera sana all’interno dell’Orto mobile, un piccolo orto in cassone fornito di attrezzi Fiskars e infine Food on the Road ci fa’ scoprire attraverso una mappa tascabile ben 10 espressioni del panorama gastronomico milanese.

Il Public Design Festival che inoltre ha in programma tutte le sere musica dalle 18 all’1 di notte, inaugura con un Grand Opening previsto martedì 8 aprile dalle 19, e si conclude con il Closing Party sabato 12 aprile dalle 20.30 sotto il tunnel di via Sammartini in zona Stazione Centrale.

martedì 1 aprile 2014

Feeding. New Ideas for the city by Interni

Torna anche quest'anno in occasione del FuoriSalone 2014, la grande mostra evento che Interni allestisce ogni anno presso i cortili e ai piani superiori che si affacciano a questi. Durante la Settimana milanese del Design (7-13 aprile 2014), e fino al 18 aprile l'Università degli studi ospita la grande Mostra Evento intitolata quest’anno Feeding. New Ideas for the city.

Dopo Hybrid Architecture & Design, l’esposizione dello scorso anno che vedeva installazioni collocate nei cortili e nei loggiati dell’Università che seppur diverse tra loro come poteva essere una micro-casa in legno, una spirale policentrica, un macro-modello di città o una galleria di luce presentavano tutte elaborazioni del concetto comune di ibridazione creati in maniere inedita e originale da architetti e designer di caratura internazionale come Daniel Libeskind, Mario Cucinella, Michele De Lucchi e Sergei Tchoban.

Quest’anno si riflette su Expo Milano 2015, sui suoi sviluppi e sui suoi temi, un introduzione e la visione di nuovi sviluppi in attesa del grande evento atteso da tutta la città e non solo che aprirà i battenti nel maggio dell’anno prossimo.

Architetti e designer, progettisti e artisti sono stati invitati per realizzare delle installazioni temporanee attraverso le quali manifestare la loro personale interpretazione del tema Expo2015: Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita. Un’unione tra contenuti originali di progettisti e aziende che sono punto di riferimento nel campo dell’innovazione e della ricerca.

Beauty Seed di Paola Navone (Deborah Milano e Gruppo Pozzi)
Preview 2014. Beauty Seed di Paola Navone (Deborah Milano e Gruppo Pozzi). Ph.Efrem Raimondi
La sede della mostra diventa contenitore non solo del percorso espositivo, ma un laboratorio creativo e intellettuale a cielo aperto, che parla del rapporto degli uomini con la Terra Madre, i legami tra l’innovazione tecnologica e la sostenibilità, la relazione tra materiali naturali e costruzione artificiale. Attraverso installazioni come quella “da abitare” di Torafu Architects (Panasonic) intitolata Sliding Nature, quella nel bel mezzo del cortile principale U_cloud – Speech di Tchoban/Kuznetsov (VelKo 2000), la cupola da abitare intitolata Beauty Seed di Paola Navone (Deborah Milano e Gruppo Pozzi)primarchitettura di Walter Maria De Silva (Audi) fino a giungere all’Orto Botanico di Brera, giardino storico e splendido museo all’aperto, fondato nel 1774 sotto l’imperatrice Maria Teresa d’Austria, situato nel centro di Milano all’interno del celebre Palazzo di Brera luogo che contiene in sé l’Accademia, la Pinacoteca, la Biblioteca Braidense e la Specola (Osservatorio Astronomico).

Preview 2014: Giardino GeometricoLissoni Associati - aminam Living DivaniPh.Efrem Raimondi
Qui in previsione di Expo 2015, Interni è promotore e responsabile di un progetto di ristrutturazione volto ad apportare migliorie permanenti, oggetto di una ristrutturazione programmata e più allargata per dar vita al polo della Grande Brera. Il progetto vede la realizzazione dell’Impianto di illuminazione eco-sostenibile e permanente su progetto di un light-designer, l’Efficientamento energetico dell’Orto realizzato attraverso il raggiungimento della falda acquifera sottostante e nel 2015 un grande evento sempre a cura di Interni legato al tema delle specie botaniche dell’Orto e al tema di Expo 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Durante il periodo del fuori salone è presente anche qui un’installazione, il Giardino Geometrico progettato da Lissoni Associati in collaborazione con Laminam e Living Divani.

Tutte queste installazioni mostrano la volontà di sviluppare proposte per la città del futuro, per mostrarli non solo agli appassionati di design ma proporli a tutta la città affinché possano essere reinstallati e ripresi per Expo Milano 2015. Il progetto di Interni diventa così luogo di sperimentazione per la prototipazione di diverse installazioni a varie scale per proseguire e rilanciare il loro messaggio esteso a tutta la scala urbana: manufatti e attrezzature collettive in grado di attivare fasi e processi di scambio e incontro.