Intrigue Japonaise. Paolo Cappello (2013, Nodus). Photo Credits: Umberto Nicoletti
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In occasione della Milano Design Week 2014 la casa museo di via Manzoni apre le sue porte all'universo del Design focalizzandosi su un territorio di indagine che mette in connessione passato e contemporaneità, raccontando quello che è definito Textile Design come un ambito caratterizzato dall'influenza delle innovazioni che si sono succedute nel corso del tempo fino a giungere alle rivoluzioni apportate dalle tecnologie contemporanee.
Qui il Focus è sulle produzioni del mondo tessile, oggetti realizzati con intrecci di materiali, filati e trame che se da un lato richiamano il sapore “d'altri tempi”, dall'altro si adattano alle necessità e al gusto del pubblico contemporaneo. Con questa mostra si vuole raccontare, ricollegandosi al tema dell’artigianalità, e con l’esposizione di eccellenze della produzione tessile moderna e contemporanea, il legame tra i fondamenti di un’arte antica e la sua identità odierna.
Sviluppandosi lungo l’intero percorso espositivo del Museo Poldi Pezzoli, La Casa Morbida enfatizza il dialogo tra gli oggetti del Museo e gli ambienti della Casa, esponendo pezzi pensati e realizzati dai maggiori esponenti del design moderno e contemporaneo come Bruno Munari, Alessandro Mendini, Vico Magistretti e Ettore Sottsass, fino ai nuovi protagonisti come Scholten & Baijings, Ronan ed Erwan Bourollec, Matali Crasset, Martí Guixé e Luca Nichetto.
Di Tanya Aguiñiga sono i Felt Birds, dei simpatici Uccellini da casa colorati realizzati modellando il feltro intorno a una sagoma. Particolarmente bella è Peacock di Dror Benshetrit (2009, Cappellini) una poltroncina blu che richiama la forma della ruota di un pavone, realizzata da un unico foglio di feltro che è stato arricciato e piegato, non vi è alcuna cucitura, mentre ne detta la tensione decorativa un perno alla base. Poco più in là, a piano terra vedrete l’appendiabiti minimale e da un lato ironico Big-Game by Micro (2010, Moustache) composto da teste di gommapiuma di un microfono da reporter.
Nella sala delle armi che già di per se impressiona e meraviglia per la bellezza e la particolarità della sua collezione, è collocato l’Intrigue Japonaise di Paolo Cappello (2013, Nodus) parte di un progetto culturale e decorativo che vede protagonisti una serie di tappeti sui quali sono riportate figure tratte dal teatro giapponese.
Photo Credits: Umberto Nicoletti
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Anche una cornice può diventare morbida e può essere utilizzata al di là delle sue funzioni tradizionali, ce lo dimostra Catarina Carreiras con Draft (2013, Fabrica & Tai Ping Carpets) un connubio di forma e senso, per inquadrare arredi e angoli speciali.
Anna Gili rivede il classico orsacchiotto con Psychedelic Teddy Bear (2000, Ritzenhoff) realizzato in una versione psichedelica, mentre Benedetta e/and Carlo Tamborini con Gomitolo (2006, Diamantini & Domeniconi) mostrano come anche un orologio da parete può diventare morbido, presentando un pezzo che presenta un rivestimento lavorato a maglia in cotone di diversi colori.
Tra le sedie la Butterfly for Gillo (2012) di Carla Tolomeo, che come indica il suo nome richiama la forma di una farfalla, e Antibodi di Patricia Urquiola (2006, Moroso), qui tanti petali double face si appoggiano su un leggero telaio metallico che ne fa da stelo.
In mostra anche opere d’arte contemporanea come Studio Story Strip 2 di Pae White, Aubusson Rosso di Stefano Arienti, Oceani di Terra di Claudia Losi, Untitled di Rosemarie Trockel e Cuscino di Letizia Cariello, tutti questi artisti lavorano sul "racconto del filo".
La Casa Morbida. Tra Arte e Design
Fino al 5 maggio 2014
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12 - Milano
Apertura: da mercoledì a lunedì, dalle 10 alle 18. Chiuso il martedì
Ingresso: 9 €, 6 € ridotto, bambini fino ai 10 anni gratuito
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