Realizzato in collaborazione con il Comune di Milano, prosegue la collaborazione tra la Fondazione e la fiera iniziata nel 2013 con il progetto speciale Liberi tutti. Ve lo ricordate? L’anno scorso negli spazi del Teatro Arsenale di Milano, ebbe luogo un piccolo festival di arte dal vivo che presentò per quattro giorni performance, concerti, intermezzi e pièce teatrali degli artisti Darren Bader, Keren Cytter, Gelitin e Thomas Zipp. Scopriamo insieme Cine Dreams, ricordandovi che potete fruire dell’evento dal 28 al 30 marzo, ogni sera dalle 22 ed è a Ingresso libero.
Con il nuovo progetto Cine Dreams, interamente dedicato all'arte contemporanea negli spazi del Civico Planetario “Ulrico Hoepli” di Milano. Fatto edificare alla fine degli anni venti da Ulrico Hoepli su progetto di Piero Portaluppi, fu donato alla città di Milano nel 1929 e inaugurato nel 1930. Questo luogo è il più grande esistente in Italia, ai tempi, dopo quello di Roma, fu il secondo planetario costruito in Italia, dotato di una nuova tecnologia all'avanguardia che permetteva di proiettare l'immagine del cielo stellato sull'intera cupola.
Veniamo a Cine Dreams, si tratta di un piccolo festival incentrato sulle storie di costellazioni e universi, che ha preso in considerazione il planetario celebrato come luogo di conoscenza e di incontro nel quale far confluire svariate discipline come il teatro, l’informatica, la letteratura creando un viaggio tra proiezioni, installazioni d’arte, interventi multimediali, video e sonori che sono stati concepiti appositamente per i planetari.
Questo nuovo percorso verso nuovi mondi possibili parte venerdì 28 marzo con l’intervento realizzato da Stan VanDerBeek intitolato Cine Dreams: Future Cinema of The Mind, proposto per la prima volta nel 1972 negli spazi dello Strassenburgh Planetarium di Rochester. L’opera consiste nella proiezione simultanea sulla volta del planetario di ben venti film che mescolano scienza e psichedelica ma anche spettacolo e critica delle immagini attraverso suoni, forme e colori. Sarà un’esperienza unica poiché potrete vivere quest’esperienza tutta la notte dato che le proiezioni durano otto ore, munitevi quindi di coperte e cuscini e vivrete un’esperienza del tutto inedita!
Il 29 marzo è la giornata nella quale prende vita il progetto di Jeronimo Voss, ispirato al saggio omonimo scritto da Louis-Auguste Blanqui nel 1872 e focalizzato sul tema dell'esistenza di dimensioni parallele infinite, Eternity Through The Starsconsiste, è un’opera presentata per la prima volta in occasione di Documenta13 pensata per il Planetario di Kassel e proietta sempre sulla volta, immagini su viaggi di comete nel sistema solare e rivoluzioni di pianeti tratte da antiche diapositive astronomiche.
Il 29 marzo è la giornata nella quale prende vita il progetto di Jeronimo Voss, ispirato al saggio omonimo scritto da Louis-Auguste Blanqui nel 1872 e focalizzato sul tema dell'esistenza di dimensioni parallele infinite, Eternity Through The Starsconsiste, è un’opera presentata per la prima volta in occasione di Documenta13 pensata per il Planetario di Kassel e proietta sempre sulla volta, immagini su viaggi di comete nel sistema solare e rivoluzioni di pianeti tratte da antiche diapositive astronomiche.
Nella serata del 30 marzo, conclude la rassegna Earth-Moon-Earth, un’opera multimediale e multidisciplinare di Katie Paterson nella quale si spazia dall'ecologia alla cosmologia, dalla natura alla geologia. Qui le note di una composizione di Beethoven sono trasmesse sulla superficie lunare e ritornano sulla terra per essere suonate da un pianoforte automatico.
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